La dieta del gruppo sanguigno del Dottor Mozzi

Il regime alimentare che ti restituirà la salute

La dieta del gruppo sanguigno del dottor Mozzi non è una semplice dieta dimagrante, ma un regime alimentare volto al conseguimento di uno stato di salute e una forma fisica ottimali. Questa dieta ti offre la possibilità di raggiungere il peso forma ideale, vivere meglio e più a lungo imparando a scegliere gli alimenti più adatti alle tue caratteristiche genetiche. La dieta è infatti ritagliata su misura per ciascuno dei quattro gruppi sanguigni 0/A/B/AB, sia Rh positivo che negativo. Per ogni gruppo sanguigno gli alimenti vengono distinti in benefici, neutri e nocivi. Quest’ultimi saranno appunto i cibi da evitare, o di cui per lo meno ridurre il consumo, in quanto nel tempo possono provocare danni all’organismo, determinando l’inizio di patologie anche serie. Seguendo la dieta del gruppo sanguigno avrai dunque la possibilità di invertire questo trend e riconquistare la salute perduta, con la seria possibilità di guarire da patologie che apparentemente non centrano nulla con l’alimentazione. In questo blog troverai informazioni preziose per ciascuno gruppo sanguigno, oltre a ricette, video e interviste. Per cominciare ti consiglio la lettura della guida alla dieta del Dott. Mozzi

Cibo e gruppo sanguigno

Il gruppo sanguigno è un fattore importantissimo di cui occorre tener conto quando si vuole impostare una dieta salutare. La dieta del gruppo sanguigno, conosciuta anche come emodieta, è stata sviluppata per la prima volta dal dr. Peter D’Adamo e si basa sul presupposto che esiste una stretta correlazione tra gruppi sanguigni, cibo e sistema immunitario. Per questo motivo, dalla scelta di ciò che mangiamo ogni giorno, dipende anche la nostra salute.

In Italia questo regime alimentare è diventato celebre grazie al Dottor Piero Mozzi. Infatti negli ultimi anni ha riscosso un incredibile successo grazie alle trasmissioni televesive di Telecolor, di cui è ospite una volta al mese e anche graze alla rete e ai social network, mezzi attraverso cui si è instaurata una vera e propria rete di comunicazione e informazione che ha aiutato migliaia di persone a migliorare la qualità della propria vita.

la dieta del dottor mozzi
dottor mozzi

Chi è il dottor Mozzi e perché dovresti seguire la sua dieta?

Il dott. Piero Mozzi è un medico che cura i suoi pazienti con una medicina “non convenzionale”: l’alimentazione.

Negl’anni la sua fama di medico si è andata via via diffondendo, tramite passa parola e in seguito grazie alla trasmissione televisiva “Box Salute” di Telecolor, dove una volta a mese è ospite.Tramite l’alimentazione e al più, l’uso di estratti di piante mediche, ha permesso a migliaia di pazienti di ritrovare la propria salute.

Ad ogni puntata tratta un tema diverso, sempre inerente con la salute e il cibo. Inoltre riceve molte telefonate, sia di nuovi pazienti che chiedono aiuto, sia di vecchi che portano la loro testimonianza di guarigione, ringraziandolo pubblicamente.

Molti di queste puntate sono disponibili gratuitamente su youtube e chiunque ha la possibilità di accedervi per ascoltare e mettere a frutto i suoi consigli.

Ad oggi le testimonianze di persone guarite dalle malattie più disparate, semplicemente seguendo i consigli alimentari del dott. Mozzi, sono davvero tante e crescono giorno dopo giorno. Le patologie che è possibile trattare con successo sono infinite, direi quasi tutte, dato che la causa da cui hanno origine è sempre una: il cibo;

Con il cibo sbagliato finirai per ammalarti, ma allo stesso tempo con il cibo giusto potrai guarire.
E’ questo il concetto su cui si basa la dieta del dottor Mozzi: ricominciare a mangiare bene per tornare a stare bene.

Fatta questa breve introduzione, passiamo ora alle spiegazioni vere e proprie.

Se invece vuoi saperne di più sul dott. Mozzi, puoi leggere questo articolo a lui dedicato. Troverai informazioni sulla sua vita, e sul suo percorso formativo e professionale.

A chi è rivolta la dieta del dott. Mozzi?

  • A chiunque ha un problema di salute e vuole risolverlo;
  • A chiunque voglia prevenire futuri problemi di salute;
  • A chiunque abbia bisogno di perdere, o prendere peso;
  • A chi soffre di stanchezza cronica;
  • A chi soffre di ansia, attacchi di panico, insonnia e depressione;
  • A chi fa attività sportiva e vuole migliorare le sue prestazioni;

In sostanza a tutti coloro che vogliono migliorare la qualità della loro vita.

1 Che cos’è e come funziona la dieta Mozzi?

Il cibo non sempre rappresenta soltanto una fonte di nutrimento. Se il cibo è quello sbagliato può diventare tranquillamente un’immensa fonte di problemi.Alimenti nocivi, non adatti al tuo sistema immunitario, possono diventare alla lunga causa di patologie di varia natura.Grazie alla dieta del dott. Mozzi capirai finalmente quali alimenti sono potenzialmente pericolosi per la tua salute e quali invece possono aiutarti a stare bene.
Questa dieta ti sarà inoltre molto utile qual’ora volessi tornare al tuo peso forma ideale.

Cosa posso mangiare?

E’ una dieta molto variegata, che non esclude a priori il consumo di certe categorie di alimenti, come avviene per talune diete. Ad esempio quella vegetariana, dove vengono esclusi alimenti come pesce e carne.

Tuttavia alcuni alimenti, più di altri, vengono considerati pericolosi per la salute umana. Alcuni in particolare, come i latticini e i cereali contenenti glutine, sono i maggiori responsabili di una lunga sfilza di patologie degenerative ed autoimmuni.

La dieta del dottor Mozzi varia, anche sensibilmente, in relazione ad alcuni fattori, tra cui uno dei più importanti è appunto il gruppo sanguigno. L’importanza del gruppo sanguigno infatti, non si limita alle sole trasfuzioni di sangue. Conoscerlo è fondamentale anche quando si tratta di scegliere cosa mettere nel piatto.

2 Perché il gruppo sanguigno è così importante?

Nel 1957 fu un naturopata americano, il dr. James D’Adamo, il primo a scoprire l’importanza della correlazione tra dieta e gruppo sanguigno e successivamente fu un altro dr. D’Adamo, il figlio Peter, a portare a termine gli studi e le ricerche del padre.Il tutto nacque da un intuizione geniale di James, che si accorse come alcuni suoi pazienti rispondessero meglio ad una dieta prettamente vegetariana e come altri, al contrario, traessero maggior giovamento da un consumo pressoché quotidiano di carne.

Ciò che inizialmente era solo una supposizione si trasformò rapidamente in una certezza. Dalle successive analisi venne fuori che il primo gruppo, per la maggioranza, era rappresentato da soggetti di gruppo sanguigno A, mentre il secondo da persone di gruppo sanguigno 0.

Il figlio, il dr. Peter J. D’Adamo, qualche anno più tardi portò ulteriori prove a convalida delle supposizioni del padre.

Peter scoprì come lo stesso meccanismo di difesa, che permette al nostro sistema immunitario di scovare un intruso nocivo, come batteri e virus, possa entrare in azione qual’ora venisse consumato un cibo identificato come “nemico” dal nostro sistema immunitario.

Questo meccanismo si basa su delle sostanze chimiche conosciute come antigeni e presenti in ogni organismo.

Anche le cellule del sangue sono “popolate” da antigeni e il gruppo sanguigno viene identificato proprio dalla tipologia e dalla presenza o meno di queste sostanze.

  • Gruppo 0: nessun antigene
  • Gruupo A: antigene A
  • Gruppo B: antigene B
  • Gruppo AB: antigene A e B

Gli antigeni hanno il compito di allertare il sistema immunitario, qualora vengano introdotti elementi estranei nocivi, come l’esempio fatto poc’anzi con virus e batteri, ma anche nel caso più grave di una trasfusione di sangue sbagliata tra due gruppi sanguigni incompatibili, come per esempio tra gruppo A e gruppo B.

Il cibo, anch’esso, contiene antigeni. Nel momento in cui mangiamo, questi antigeni possono essere riconosciuti dal sistema immunitario come “amici” o “nemici”, esattamente come avviene con batteri, virus e trasfusioni di sangue.

Se gli antigeni del cibo vengono riconosciuti come nemici, scatta una risposta immunitariache stimola la produzione di anticorpi con il compito di combattere gli sgraditi ospiti.

Per questo motivo alcune persone tollerano bene un determinato alimento ed altre no e nel caso quel determinato cibo non venga tollerato il suo consumo, alla lunga – ed in casi di particolare sensibilità anche in breve tempo – porterà alla formazione di patologie, più o meno gravi.

Gli animali selvatici capiscono con l’istinto cosa per loro è buono, o non è buono. Gli animali in cattività perdono questo istinto e finiscono per mangiare tutto ciò che l’uomo gli propina. Un esempio classico è la mucca pazza, ovvero bovini che tempo fa venivano nutriti con farine di origine animale e che finivano con l’ammalarsi di questa grave patologia.

Anche cani e gatti hanno perso questo istinto, tant’è che ormai si ammalano di tumori tanto quanto gli essere umani.

In fine anche l’uomo ha perso questo istinto, ma fortunamtante la scienza, come spesso accade, ci viene in aiuto ed è in grado di stabilire con buona precisione la relazione che c’è tra cibo e gruppi sanguigni.

Da un meticoloso lavoro di laboratorio il Dr. Peter J. D’Adamo, riuscì a stilare un elenco molto completo di alimenti compatibili ed incompatibili per ogni gruppo sanguigno, suddividendo gli alimenti in tre tipi: benefici, neutri e nocivi.

  • Gli alimenti benefici sono quelli che risultano positivi e che agiscono come un vero e proprio farmaco, potenziando il sistema immunitario.
  • Gli alimenti neutri sono semplicemente tollerati e possono essere introdotti nella dieta senza grossi problemi.
  • Gli alimenti nocivi non sono compatibili con il sistema immunitario e il loro consumo può provocare la formazione di patologie.

Questo è il motivo per cui è così importante conoscere il proprio gruppo sangiugno e seguire quindi una dieta corretta escludendo, o limitando il consumo di certi alimenti potenzialmente nocivi.

Su antigeni e gruppi sanguigni ci sarebbe molto altro da dire, ma servirebbe un articolo a parte. Qualora ti interessasse approfondire il discorso ti invito a consultare questa pagina sui gruppi sanguigni e sullo stretto rapporto con l’alimentazione.

3 Cos’altro c’è da sapere?

Ci sono altri fattori di equiparabile importanza, come la giusta combinazione degli alimenti, il consumo di alimenti di stagione, la lettura attenta delle etichette, e se possibile la scelta di alimenti freschi e di coltivazione/allevamento biologico.Quello di seguire una dieta personalizzata in base al proprio gruppo sanguigno è certamente uno dei consigli principali del dottor Mozzi. Tuttavia il dottore ci tiene a ribadire, più e più volte, che questo è solo uno dei requisiti necessari e spesso da solo non basta per tornare, o restare in salute, specialmente quando si ha a che fare con patologie di una certa entità.In fine ci sono altri aspetti di cui bisogna tener conto:

  • L’età;
  • Il rapporto altezza/peso;
  • L’attività fisica svolta;
  • Le analisi del sangue;
  • L’attuale stato di salute e l’eventuale presenza di patologie importanti;
  • Potenziali malattie ereditarie.

Prendendo in considerazione tutti questi fattori, oltre al gruppo sanguigno e seguendo i consigli del dott. Mozzi, ti sarà possibile tracciare, con buona precisione, una dieta adatta e personalizzata per ripristinare e mantenere la tua salute.

4 L’importanza del sapersi ascoltare

Il gruppo sanguigno è certamente un tratto della nostra persona che ci contraddistingue, ma non è l’unica. Sarebbe riduttivo suddividere l’intera razza umana in quattro gruppi sanguigni e quattro diete adatte a l’intero Globo.Ogni individuo ha un suo codice genetico unico e diverso da tutti gli altri, per cui non è così raro che si abbia a che fare con intolleranze anche con alcuni alimenti che in teoria, secondo la dieta del gruppo sanguigno, dovrebbero essere ben tollerati.Per questo la regola fondamentale resta sapersi ascoltare. I sintomi sono i segnali di allarme che il corpo ci manda quando c’è qualcosa che non va. Se imparerai ad ascoltarli sarai in grado di risalire facilmente alla causa.Nel libro: La dieta del dottor Mozzi, il dottore definisce alcune “tecniche” valide per capire i sintomi (senza soffocarli) e risalire al problema che li ha generati.

5 Quali patologie è possibile curare con la dieta giusta?

La dieta del Dott. Mozzi si prefigge l’ambizioso obiettivo di migliorare la salute di chiunque, anche dei malati più gravi.Va però detto che non sempre sarà possibile guarire completamente dalla malattia. Esistono patologie molto serie da cui è molto difficile, se non impossibile, ottenere la riemissione totale.Ciònonostante la dieta del Dottor Mozzi inciderà sempre positivamente sullo stato di salute di qualsiasi persona, sia essa affetta da una patologia grave, che da una di lieve entità.In molti altri casi la dieta sarà in grado di risolvere totalmente il problema, anche li dove la Medicina Ufficiale ha fallito.

Alcuni esempi?

I problemi di pressione elevata e colesterolo alto sono due degli esempi più banali che mi vengono in mente. Nonostante venga detto a chiare lettere da medici e nutrizionisti cosa evitare (fumo, alcool, sale, grassi saturi, ecc.), le persone continuano a ritrovarsi imperterriti con questi problemi e alla fine sono costretti a ricorrere all’uso di farmaci, molto probabilmente per il resto dei loro giorni.

Seguendo alla lettera la dieta del Dott. Mozzi riportare nella norma colesterolo e pressione è davvero semplice e lo stesso vale per molti gli altri valori delle analisi del sangue che risultano sballati.

Ma colesterolo alto e ipertensione rappresentano solo la punta dell’iceberg: la lista delle patologie che è possibile trattare con successo è davvero lunga e tocca anche problemi che sembrerebbero del tutto estranee all’alimentazione:

  • malattie metaboliche: colesterolo alto, ipertensione, trigliceridi alti, diabete, ecc.;
  • malattie dell’apparato digerente: diverticoli, stitichezza, gastrite, emorroidi, dispepsia, ecc.;
  • malattie renali: calcoli renali, insufficienza renale, rene policistico, ecc.;
  • malattie dell’apparato genitale: cistite, prostatite, impotenza, cisti ovariche, ecc.;
  • malattie della pelle: dermatite atopica, psoriasi, cheloidi, piaghe da decubito ecc.;
  • malattie del fegato: steatosi epatica, epatiti virali, angioma epatico, morbo di Gilbert, ecc.;
  • dolori osteo-articolari: cervicale, mal di schiena, dolore alle spalle,ai polsi, ai gomiti, ecc.;
  • malattie del sangue: leucemia cronica e acuta (qualora la si prenda per tempo), anemia, microcitemia, ecc.
  • malattie della tiroide: ipotridoidismo, ipertiroidismo, noduli alla tiroide, tiroide autoimmune, ecc.

…… e molto altro ancora.

Inoltre il dott. Mozzi asserisce di aver avuto ottimi risultati anche con persone malate di tumori. Questo non vuol dire che dovrai abbandonare le cure oncologiche per curarti esclusivamente con la dieta, ma potrai scegliere di integrare la dieta alla cura che stai già seguendo.

6 Quanto ci vuole per vedere i primi risultati?

E’ inutile dire che molto dipende dal tipo di patologia, ma generalmente, se si segue la dieta in modo scrupoloso, non serve molto tempo per notare i risultati.
Nella norma netti miglioramenti già si notano nell’arco di due settimane dall’inizio della dieta, ma ciò può variare in relazione al gruppo sanguigno (i gruppi 0 hanno risposte più rapide, mentre le persone di gruppo AB hanno risposte molto più lente), al tipo e alla cronicità della malattia, e all’età.

7 Come incominciare la dieta

Prima di tutto è essenziale conoscere il tuo gruppo sanguigno.
Se non lo sai potrebbe comunque saperlo il tuo medico di famiglia. Infatti il gruppo del sangue viene spesso riportato nella scheda medica.Altrimenti puoi richiedere l’impegnativa per l’esame direttamente al tuo medico, oppure, se vuoi risparmiare tempo, puoi rivolgerti ad una clinica privata dove non sarà necessaria l’impegnativa del medico.Fatto ciò potrai già iniziare la dieta seguendo le istruzioni riportate nelle pagine relative alla dieta di ogni gruppo sanguigno.

  • Dieta del gruppo sanguigno 0;
  • Dieta del gruppo sanguigno A;
  • Dieta del gruppo sanguigno B;
  • Dieta del gruppo sanguigno AB;

L’elenco, per motivi di copyright, è solamente parziale.

Troverai una lista completa ed accurata dei cibi compatibili e incompatibili, per ogni gruppo sanguigno, all’interno del libro “La dieta del dottor Mozzi“.

Nel libro troverai inoltre molte altre informazioni utili come:

  • Le giuste combinazioni alimentari;
  • Approfondimento su zuccheri e cereali;
  • Approfondimento su dolcificanti di sintesi, addensanti e conservanti;
  • Alcuni consigli utili e ricette per mangiare diversamente;
  • Un fornito elenco di rimedi naturali;

Ti avviso subito, la dieta, pur essendo molto variegata nell’insieme, stravolge il luogo comune secondo cui la dieta mediterranea sia la più salutare.

Alimenti che da sempre la fanno da padrone sulla nostra tavola, come il pane e la pasta e i formaggi grassi stagionati, sono in cima alla lista dei “cattivi” e sono anche quelli che per primi dovrai eliminare, o almeno ridurre drasticamente, per cominciare col piede giusto.

Ma allora cosa mangio?

Non sapendo più cosa mangiare molte persone si trovano spiazzate e decidono di abbandonare l’idea di intraprendere la dieta.

Per questo motivo il dottor Mozzi è voluto venire incontro a queste esigenze, pubblicando ben due volumi di ricette alternative e salutari.

I libri in questione sono:

  • Le ricette del dottor Mozzi – volume 1
  • Le ricette del dottor Mozzi – volume 2

Infine potresti trovare altrettanto utile il libro delle ricette scritto e pubblicato da Marilena D’Onofrio. Il libro in questione si intitola “Il Grande Libro delle Ricette per la Dieta dei Gruppi Sanguigni“.
In questo volume sono raccolte ben 101 ricette che spaziano dall’antipasto al dolce, tutte quante correlate alla dieta del gruppo sanguigno, con indicazioni sull’idoneità di ogni ingrediente per ogni gruppo sanguigno.